Il mio nome è Marianna Jane, ma tutti mi chiamano semplicemente Jane.
Suonerà ovvio, addirittura banale considerando l’argomento del sito e la mia attività, ma… amo gli animali. Da sempre. Follemente. Non riesco neanche ad immaginare una vita non condivisa con loro. Anzi, in realtà lo ricordo bene: 23 anni fa, quando aspettavo mio figlio e durante il suo primo anno di vita, non avevamo gatti e ne soffrivo fortemente la mancanza. Ogni notte avevo incubi dai quali mi svegliavo in lacrime. Questo fino al giorno in cui è arrivata Fiamma, una gattina bianca e rossa trovata in un campo. Non è stato un rapporto facile: aveva un carattere forte e voleva essere l’indiscussa padrona di casa. In qualche modo abbiamo trovato un compromesso, sviluppando un rapporto tanto sereno e fiducioso che potevo avvicinarmi a lei persino quando era in modalità protettiva dei figli nascosti e senza rischiare di uscirne a strisce. E’ stata con noi per pochi anni: purtroppo i danni fisici causati da un trauma ce l’hanno portata via anzitempo… Fiamma e i suoi figli sono stati i primi gatti a far parte della nostra famiglia e dopo di loro ce ne sono stati altri che ci hanno arricchiti e di cui si sente ancora il peso della loro assenza.
L’attuale gatta storica è Viola: è con noi da circa 13 anni. La definisco appartenente alla pura razza dell’orto perché lì è stata trovata quando era un mucchietto di peli, pulci e acari di circa 30-40 giorni. Era tanto piccola che mi stava nel palmo della mano; ora invece ne servono due per prenderla in braccio!
Si sono aggiunti anche i cani che per me sono stati fonte di attrazione e rifiuto per molto tempo: ne avevo paura. Diversi esemplari, senza che li istigassi in alcun modo, mi hanno inseguita nel corso della mia adolescenza. Una volta sono persino stata morsa da un meticcio Pastore Tedesco.
Sposandomi e venendo a vivere in cascina, ho imparato a conoscere una splendida femmina di Pastore Tedesco ed uno dei suoi cuccioli è cresciuto con i miei figli.
Ci credi che la fobia, senza che me ne accorgessi, è sparita?
Oggi la mia famiglia è composta da me, mio marito, i nostri due figli che in un batter di ciglia sono diventati adulti e i nostri animali, 7 gatti e 3 cani.
Nel corso della vita con gli animali ho imparato a leggere il loro linguaggio del corpo, a riconoscere i loro segnali e rispettarli nelle loro unicità: ad esempio la mia gatta Venice non ama stare in braccio, ma apprezza star accanto e nei momenti in cui ha avuto bisogno del mio sostegno, l’ha dimostrato; sua figlia Amira invece ricerca le mie attenzioni e ama stare tra le mie braccia quando lavoro al computer.
Condividendo le giornate con loro, ho dovuto scontrarmi con la dura realtà della vita che si è mostrata attraverso patologie degenerative come l’insufficienza renale oppure con la morte improvvisa per infarto, l’inevitabile avanzare del tempo e la morte di un gattino neonato.
Ogni volta è un trauma…
Tuttavia ogni esperienza mi ha insegnato a percepire quando non stanno bene e corro ai ripari approfondendo, integrando e riportando l’equilibrio nei modi più idonei alla situazione in corso: se, ad esempio, la mia Bretoncina si muove tenendo sollevata la zampa, so che è avvenuto qualcosa durante le sue sfrenate corse e i suoi salti (spesso sembra più una capretta di montagna che un cane!). La monitoro e le offro a cadenza regolare le caramelline, ovvero un rimedio specifico contro il dolore e di cui lei è ghiotta.
Fortunatamente non ci sono solo dolori, ho avuto anche gioie: per un breve periodo ho allevato Sacro di Birmania e Venice mi ha concesso il privilegio di starle accanto in ogni fase della gravidanza, durante il parto ricercava la mia presenza (senza di me si agitava) e sia subito dopo la nascita che nelle settimane successive, si è sempre sentita tranquilla ad affidarmi i piccoli che pesavo quotidianamente e ai quali, se necessario, fornivo il latte integrativo.
Con alcune delle famiglie che hanno i miei ex gattini è nato un magnifico rapporto d’amicizia e spesso hanno riferito gratitudine e gioia per l’equilibrio del gattino entrato a far parte delle loro vite.
Ho incontrato la Naturopatia grazie a diversi eventi che si sono susseguiti negli anni e che hanno raggiunto l’apice con una figlia di Venice: la gattina aveva solo 2 settimane di vita quando ha mostrato dei problemi di natura neurologa di cui non si capiva la causa. Da ricerche e richiesta di informazioni a chi poteva saperne qualcosa in più, ho scoperto che la gattina avrebbe potuto migliorare crescendo. Così è stato: verso il compimento dei 3 mesi, somministrando le giuste integrazioni ed facendole fare esercizi mirati, non ha più manifestato sintomi. Tuttavia era rimasto il tarlo, la famosa pulce nell’orecchio e ho iniziato a cercare informazioni, nonché corsi che mi permettessero di aiutare al meglio la piccola. È stato allora che ho trovato la scuola. Non ho avuto incertezze e mi sono iscritta con determinazione ed entusiasmo.
Ora la mia mente trova collegamenti che altrimenti non avrei compreso e il problema neurologico della gattina è diventato parte consistente della mia tesi.
Oggi so come sostenere queste situazioni.
Con grande piacere voglio precisare che la piccola è cresciuta, ha 4 anni, gode di ottima salute, è felice con la sua famiglia e non ha manifestato altri sintomi.
Durante la formazione ho voluto approfondire un argomento già studiato in ambito umano, diventando Consulente in Essenze Floreali per gli animali. I repertori che utilizzo sono i famosi fiori di Bach, gli Australian Bush Flower Essences e i californiani FES.
Un altro strumento della mia pratica è la comunicazione con gli animali tramite la quale ho modo di riferire messaggi, porre domande e conoscere l’animale. Ciò mi consente di aiutarlo al meglio grazie a una conoscenza più profonda e permette al custode dell’animale di capirlo e migliorare la relazione.
Oggi lavoro abbinando le mie competenze per offrire un servizio a 360° perché ogni essere vivente è costituito dal corpo fisico, dalle emozioni, dall’aspetto psicologico e quello energetico. Così facendo, ho aiutato gatti, cani, cavalli e persino una cocorita.
Mi dedico anima e corpo ad ogni situazione che mi viene proposta e lo faccio perché la mia missione sono loro, gli animali. Loro e le persone che li amano.
Aiuto le persone a migliorare la qualità di vita con e per i propri animali.