Sono una donna che predilige le stagioni fredde, i colori autunnali e le temperature invernali; però passeggiare nel verde in primavera mi regala sempre la meraviglia dinanzi alle varie sfumature di verde, giallo, rosso. Non riesco proprio ad evitare di incantarmi davanti alla moltitudine di colza, camomilla e papaveri che ricoprono interi campi.
Mi rilassano queste distese colorate. Mi fanno desiderare di distendermi, come fanno i bambini nella neve per realizzare l’angelo muovendo gli arti. L’unica cosa che mi frena è il non voler schiacciare queste tenere piantine.
Alla scoperta del Papavero
Ciò di cui voglio parlarti in questo articolo è un fiore che, per forma e colore, si distingue maggiormente: il papavero. Ne esistono tante varietà, ognuna con la sua caratteristica. Sapevi che sull’Himalaya ne cresce uno blu?
Tornando alle nostre latitudini, il nome botanico è Papaver rhoeas L., ma è più conosciuto come Papavero comune o Rosolaccio.
- È una pianta erbacea annuale il cui fusto si presenta eretto, con una leggera peluria.
- Il fiore è dotato di 4 petali color rosso scarlatto e alla cui base è nera.
- Il periodo di fioritura e raccolta va da maggio a luglio ed è largamente diffuso.
- Il bocciolo presenta la forma di una grossa capsula con piccole protuberanze il cui aspetto ricordano delle spine.
- L’interno del fiore fcomprende i numerosi pistilli e il frutto.
Probabilmente hai fatto come me da bambino: raccolto il frutto del papavero e premuto forte sulla pelle per avere una temporanea marcatura a forma di stella a più raggi. Sapevi che al suo interno vi sono dai 10000 ai 20000 semi e che sono vitali nel terreno per 4 decenni?
Le proprietà del Papavero
Essendo tanto abituati a vederlo crescere spontaneo, è facile dimenticare le proprietà del papavero che, precisiamo, sono diverse da quelle del Papaver somniferum.
Il Rosolaccio ha effetti emollienti, sudoriferi, anti spasmodici e bechici. In particolare modo, i suoi effetti si rivelano utili nei disturbi respiratori. Oltre a calmare la tosse, il papavero si rivela utile nei casi di insonnia.
I Chakra del Papavero
Sarebbe facile pensare che l’utilizzo di questa pianta finisca qui, invece voglio parlarti delle sue proprietà energetiche.
Tra i colori del papavero troviamo il rosso, il verde e una punta di nero. Soffermandoci sui primi due, puoi notare una corrispondenza con due dei principali Chakra, Muladhara o Chakra della radice e Anahata, il Chakra del cuore.
Muladhara è il primo e si trova alla base del sistema dei Chakra. Rappresenta l’identità fisica, le radici, la connessione con la Terra, la sicurezza, la fiducia, la capacità motoria. È connesso agli istinti di sopravvivenza e ciò che può minare il suo equilibrio è la paura. Essa rende insicuri, a disagio nel proprio corpo e nel mondo.
Anahata è il 4^ Chakra e si trova esattamente al centro tra quelli legati al piano fisico e all’individualità dell’individuo (1, 2 e 3 Chakra) e quelli del piano spirituale (5, 6 e 7 Chakra). È il ponte che unisce la materia e lo spirito.
Il Chakra del cuore è connesso alle emozioni, alla capacità di amare ed essere amati. Un suo squilibrio provoca atteggiamenti di indifferenza, egoismo ed ossessività. Il dolore è ciò che più altera il suo equilibrio.
Il dolore (4^ Chakra) è ciò altera il senso della sicurezza, la centratura dell’individuo (1^ Chakra). Attraverso il papavero vediamo sbocciare i nostri desideri primordiali, il senso dell’autoconservazione che, scorrendo attraverso il lungo e sottile stelo, raggiunge la radice del cuore e della terra. Nel papavero assistiamo alla magnifica connessione tra il primo e quarto Chakra.
Le vibrazioni del Papavero
Troviamo il papavero persino tra le essenze floreali, quelle del repertorio californiano. È il California Poppy.
È simile al nostro Papaver rhoeas L., ma presenta petali color arancio-giallo.
L’essenza del California Poppy è poco utilizzata con gli animali, ma si rende necessaria quando il suo custode ricerca la spiritualità esternamente, anziché fare un percorso interiore. Le vibrazioni di questo fiori favoriscono serenità nella crescita interiore, senza essere abbagliati da quanto viene proposto sotto luci appariscenti.